Ieri ho letto questo post su Moebius di Laura Scarpa ed ecco il risultato: un sogno in cui in una città di pietra si aggirava un mostro gigantesco che cercava me, proprio me. Io fuggivo per le strade tortuose di questa strana città polverosa, ogni tanto sbucavo in grandi piazze, mi infilavo per stradine buie, attraversavo porticati di pietra: niente da fare, prima o poi vedevo sbucare qualche pezzo del gigantesco essere. Pensavo che prima o poi mi avrebbe ucciso, non avevo alcuna possibilità.
Di sogni in cui Moebius c'entra in qualche modo ho già parlato qui.
Ne ho fatti altri due di sogni, in uno dei quali partecipavo a una rapina in banca con un gruppo di amici (altre 6 o 7 persone); la tecnica era quella di confondersi con i tanti clienti già in fila e chiedere il denaro senza allarmare nessuno. Io con altri due della banda mi ero occupata di una uscita secondaria dove infatti stava sfuggendo qualcuno che era pure armato. Dopo una pericolosa collutazione riusciamo ad averla vinta, mentre di là la rapina prosegue senza che la maggior parte dei clienti si accorga di nulla.
Arriva però un poliziotto e io riesco a distrarlo non so come; nel frattempo gli altri portano a compimento la rapina e vanno via. Quando riesco ad andare via anche io mi accorgo che fuori non c'è nessuno, gli altri sono andati via col furgone: bene! Prenderò la metro e andrò al punto di riunione stabilito...
una parte gigantesca e potente di te t'insegue, ma tu non ti fai acchiappare. E' un sogno ricorrente: scappi sui tetti dei treni, metti in salvo le persone a te care mentre scappi sparando o agitando l'alabarda, combatti, combatti, e non sei mai PRESA.
RispondiEliminaMa è una cosa buona o no?
RispondiEliminama magari è solo essere autori di fumetti d'avventura!!!!! :D combatti sempre però. vero, e te la cavi, cara ottimista :) cmq sogno fighissimo emetodo di rapina troppo bello. scrivi storia (e lieta che il mio post ti abbia stimolato sognucci strambi e un bellissimo disegno).
RispondiEliminaIo, me, una delle mie nonne aveva lo stesso cognome di Moebius. No non siamo parenti, almeno non della stessa zona. Ma mi piace tanto lo stesso.
RispondiEliminabelle storie sognate e disegnate.
RispondiEliminaio a volte quando la realtà mi aggredisce, la cambio in un sogno.
E trasformo ad esempio qualcuno che parlaparlaparla senza fermarsi e senza chiedersi se mi interessa, in un gorilla sgraziato che insegue un agile cervo.
Il cervo si gira a guardarlo, gli cede il passo e il pesante gorilla continua la sua corsa senza accorgersi di averlo sorpassato.
Juhan@: Giraud in effetti è un bel cognome.
RispondiEliminaLita@: hai una bella capacitá, quella di trasformare con l'immaginazione una realtá spiacevole. Di gorilla ce sono parecchi in giro, ahimé...