martedì 9 agosto 2011

Due tipi così

Stanotte sempre tanti sogni, uno strano di inseguimenti, trasformazioni, persone con poteri; l'altro bello perché nonostante io e mia madre fossimo in una situazione di potenziale pericolo alla fine mio fratello e mio padre ci salvano. Bizzarra l'ambientazione, sotto il mare, in una specie di sottomarino a forma di brontosauro (?); io e mia madre stavamo rinchiuse in uno dei piedi giganteschi dell'animale/sottomarino, e da dei tubi rotti entrava dell'acqua che avrebbe potuto sommergerci data l'esiguità dello spazio. Il cellulare non aveva campo e non riuscivo a comunicare con mio padre e mio fratello che stavano nella cabina di comando di questo strano coso sottomarino. Allora come nel film "Ghost" mi disincarnavo e andavo da mio fratello a dirgli che eravamo in pericolo, ma era difficile far capire che io ero lì, cercavo di spostare oggetti e suggerire delle cose. Poi forse mio fratello capisce, o ha un'idea, non so, e a quel punto la cosa si risolve.
Di solito nei miei sogni sono sempre io che devo salvare mio padre e mio fratello.

Domani finisco il disegno qui postato, ci metto del colore.

3 commenti:

  1. i tuoi sogni mi hanno fatto pensare all'atmosfera surreale di Che la festa cominci, di Ammaniti
    Il disegno è mitico :-)

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  2. Eh, quel libro non l'ho letto; ti è piaciuto?

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  3. sì, è stata una lettura molto piacevole, di quelle che ti catapultano in quella storia

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