Prima ancora di Andrea Pazienza, prima ancora di Moebius, c'era lui, Tex.
Nella mia infanzia e giovinezza mi sono ammazzata di film western e Tex, disegnavo indiani e cowboys in tutte le salse, mi costruivo fondine con il cartone (mi potevo permettere a quanto pare solo le armi) e ingaggiavo furiose battaglie con mio fratello.
Poi è arrivato il rigetto, dall'inizio del liceo praticamente ho abiurato un intero genere e per tanti anni ne ho girato alla larga.
Arrivata in Bonelli ho recuperato centinaia di Tex che mi mancavano all'appello, ho riletto le saghe che più mi piacevano (Mefisto naturalmente, El Muerto, le storie "misteriose" con El Morisco, le saghe ambientate intorno ai grandi laghi, quella bellissima ambientata durante la guerra civile, ecc.)., ma ho ancora dei grandi buchi, più che altro i primi 40 numeri e gli ultimi anni.
Dopo Galleppini il mio disegnatore preferito era Ticci, ma mi piacevano molto anche Letteri e Nicolò Erio.
Ah, questo qua sopra non è il "mio" Tex, non ancora, non riesco ad azzeccarlo veramente - trovo che sia una cosa davvero difficile, un po' come disegnare i cavalli.
mitica!
RispondiEliminaCiao Michele, contenta che ti sia piaciuto
RispondiEliminaUn ottimo disegno, come sempre!
RispondiEliminaE' vero.... Nicolo Erio, era uno dei miei preferiti!
Tex è Tex !
RispondiEliminaE tu sei bravissima !!!
Condivido anch'io fra le mie preferite le avventure da tè citate, in particolare quelle al grande nord di Ticci l'ultimo Mefisto di Villa*
Giovanni Syd Bosetti
Ciao Giovanni, naturalmente non ho citato il bravissimo (e simpatico) Villa poiché mi sono limitata alle storie della mia gioventù.
RispondiEliminaAbbi pazienza, ancora non ho trovato il tempo per inchiostrare il disegno (quel poco che ho in effetti me lo sta portando via questo blog!)...