Ero con un'amica e volevamo vederci un film in casa: un dvd? No, il film era in una scatola, dentro in scala c'erano i vari oggetti e le varie cose che avrebbero costituito il film - edifici, strade, e dato che era un film di fantascienza c'erano pezzi di quelli che ho riconosciuto essere un robottone gigante, ma di quelli snelli, tipo Evangelion; io avrei dovuto "costruire" il film come fosse stato una specie di Lego.
La mia amica era stanca e mi ha suggerito di assemblare solo la prima parte del film, perché non sarebbe stata in grado di vederlo tutto. Io guardando dentro la scatola noto della polvere in un angolo - ciò vuol dire che ci sarebbero state distruzioni e molte scene d'azione complicate; dico all'amica che il film devo assemblarlo tutto insieme, altrimenti non sarei stata in grado di distinguere in maniera cronologica le varie scene (man mano che avrei messo insieme i pezzi quelli si sarebbero poi disposti secondo l'ordine esatto).
Il film l'avrei ricostruito tutto, poi ne avremmo visto la prima metà, e l'altra il giorno dopo.
A me capita una cosa simile con la programmazione. Spesso collegata in modo fantasioso a quello che faccio (o dovrei fare) da sveglio.
RispondiEliminaDài, raccontamene uno nei particolari, così capisco :)
EliminaDifficilissimo: quando pensi a come fare qualcosa di non banale (o che non sai fare) continui a pensarci anche quando fai altro, mangi, leggi, passeggi, e dormi. E lì ti vengono fuori soluzioni fantastiche, purtroppo quasi mai realistiche. Vero però che conviene fare delle pause per questo genere di compiti; riprendendolo dopo un po' lo vedi in modo diversso, critico con te stesso.
EliminaNon so se ho chiarito o ingarbugliato.
No, ti sei spiegato - ma è vero che certe cose non si possono descrivere veramente agli altri, è impossibile...
EliminaDai, geniale!!
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