venerdì 27 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
Giustina in arrivo
Tra un po' arriverà Giustina in una storiellina di una tavola. Personaggio meditato tempo fa, mi è venuta voglia di riprenderlo in mano dopo aver sognato fumetti l'altra notte.
Chi vuole vedere gli altri studi del personaggio ne trova uno qui e un altro qui.
Questo disegno è stato realizzato con Manga Studio 5.
Chi vuole vedere gli altri studi del personaggio ne trova uno qui e un altro qui.
Questo disegno è stato realizzato con Manga Studio 5.
sabato 21 dicembre 2013
domenica 15 dicembre 2013
Cani al parco
Oggi con Kristal siamo andati in un'area cani più lontana del solito, abbiamo incontrato due cani molto diversi per stazza - direi opposti: un alano gigante e un chihuahua.
La padrona dell'alano si lamentava che il suo cane era pigro: se lei si sedeva sulla panchina lo faceva anche lui.
Il chihuahua invece aveva una specie di piumino che gli copriva anche le gambe anteriori, camminava con difficoltà; per fortuna il padrone lo ha liberato perché c'era un bel sole e poco freddo. Poco dopo l'ho visto esibirsi in maniera buffa per fare la pipì.
La padrona dell'alano si lamentava che il suo cane era pigro: se lei si sedeva sulla panchina lo faceva anche lui.
Il chihuahua invece aveva una specie di piumino che gli copriva anche le gambe anteriori, camminava con difficoltà; per fortuna il padrone lo ha liberato perché c'era un bel sole e poco freddo. Poco dopo l'ho visto esibirsi in maniera buffa per fare la pipì.
mercoledì 11 dicembre 2013
domenica 8 dicembre 2013
Un personaggio dal gigante di Nathan Never
Quando in sceneggiatura ho letto la descrizione del personaggio di un pirata africano mi è subito venuto in mente Omar, uno dei tanti protagonisti indimenticabili della serie televisiva The Wire.
Non è proprio lui, ma l'ispirazione è quella.
Nella versione definitiva che ci sarà nel gigante di Nathan Never questo personaggio avrà degli occhiali neri - un po' mi dispiace perché parte della caratterizzazione se ne va, ma pazienza; quando lo disegno penso comunque sempre a Omar (sono arrivata a vedere l'inizio della quarta serie, non spoileratemi nulla sulla fine eventuale di questo personaggio!).
Disegno realizzato interamente con Manga Studio 5.
Non è proprio lui, ma l'ispirazione è quella.
Nella versione definitiva che ci sarà nel gigante di Nathan Never questo personaggio avrà degli occhiali neri - un po' mi dispiace perché parte della caratterizzazione se ne va, ma pazienza; quando lo disegno penso comunque sempre a Omar (sono arrivata a vedere l'inizio della quarta serie, non spoileratemi nulla sulla fine eventuale di questo personaggio!).
Disegno realizzato interamente con Manga Studio 5.
lunedì 2 dicembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
Studio di Nathan
Schizzo e illustrazione del personaggio di Nathan Never (realizzato con Manga Studio 5).
Adesso in edicola c'è la seconda parte di una storia di Nathan Never (Sergio Bonelli Editore), l'albo è il n. 270, "Effetto domino", da me interamente disegnato (e scritto da Giovanni Eccher).
domenica 10 novembre 2013
Volersi bene
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Disegno di Patrizia Mandanici - 2013 |
domenica 20 ottobre 2013
Branko a colori [Aggiornato]
Versione senza colori qui (Branko è un mutato e ha la pelle grigiolina di suo).
Sto cercando di fare un po' di pratica col colore in vista della copertina del gigante di Nathan Never che dovrò disegnare e colorare l'anno prossimo.
Il problema l'ho risolto, come raccontato qui.
venerdì 18 ottobre 2013
Branko, un collega di Nathan Never
Bozzetto a matita e disegno realizzati entrambi con Manga Studio 5. Prossimamente posterò la versione colorata.
martedì 15 ottobre 2013
Sogno della faccia da gatto
Sono sdraiata a letto e per caso riesco a guardarmi in uno specchio: ho una faccia da gatto (per quanto un po' strana), l'ho sempre avuta, non me ne ero mai accorta.
"Che strano", penso, "io mi sento normalissima, ma agli altri chissà come sembrerà strana la mia faccia pelosa". Poi da non so da dove spunta un gattino un po' più grigio del pelo della mia faccia, mi salta sul collo, vuole farsi fare le coccole; io ne sono lieta.
Realizzato con Manga Studio 5 dopo il recente upgrade, che introduce la retrocompatibilità con i file creati con Manga Studio 4 (più altre migliorie incluso un grande miglioramento con i pennelli "lenti").
"Che strano", penso, "io mi sento normalissima, ma agli altri chissà come sembrerà strana la mia faccia pelosa". Poi da non so da dove spunta un gattino un po' più grigio del pelo della mia faccia, mi salta sul collo, vuole farsi fare le coccole; io ne sono lieta.
Realizzato con Manga Studio 5 dopo il recente upgrade, che introduce la retrocompatibilità con i file creati con Manga Studio 4 (più altre migliorie incluso un grande miglioramento con i pennelli "lenti").
venerdì 11 ottobre 2013
Vignetta di Nathan Never colorata
Manga Studio 5 è davvero un bel programma, specialmente la sezione "colori"; peccato che sul mio iMac (che è abbastanza recente e che ha 12 Giga di RAM) a un certo punto alcuni pennelli mostrano un rallentamento un po' fastidioso.
Ho fatto una prova di colorazione prendendo una vignetta dal gigante di Nathan Never che sto disegnando (sopra l'originale in B/N, sotto la versione colorata).
Ho fatto una prova di colorazione prendendo una vignetta dal gigante di Nathan Never che sto disegnando (sopra l'originale in B/N, sotto la versione colorata).
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Immagini ©SBE |
domenica 29 settembre 2013
Orson e Legs
Due dei protagonisti del gigante di Nathan Never su cui sto lavorando (uscirà nel febbraio 2015).
Scusate l'assenza, quasi tutte le mie energie sono rivolte verso il lavoro di cui sopra.Illustrazione realizzata interamente con Sketchbook Pro 5.
lunedì 2 settembre 2013
Sogno dei 3 lupi/sciacalli
E' notte, sono in un'ampia strada non asfaltata, molto malandata. Devo incontrare la sorella di un'amica, vedo 3 auto parcheggiate una dietro l'altra. Quando mi avvicino noto che la prima è stata forzata, la seconda ha il vetro laterale rotto, alla terza manca quasi del tutto il pezzo davanti. Non ci sono i proprietari, sono stati rapiti!
Prendo il cellulare in preda all'ansia, faccio per chiamare la polizia ma mi soffermo un secondo in più sul numero 1, a quel punto sento un click e qualcuno risponde - è una voce femminile: "Centro congressi della Democrazia Cristiana...Sì?...". Un attimo mio di perplessità, penso "Ma pensa te, si sono fatti dare un numero facile da fare", mi scuso per l'errore e metto giù, ma non faccio a tempo a chiamare la Polizia: mi volto e vedo arrivare di corsa tre specie di sciacalli ma magri e snelli come lupi, sembrano feroci, due di loro non sono interessati a me, il terzo arriva alla mia altezza e si volta, guardandomi con occhi di fuoco.
Adesso anche gli altri 2 si fermano e tornano indietro, mi puntano con fare aggressivo. Raccolgo una pietra e la lancio verso quello più vicino, che arretra, sorpreso dalla mia iniziativa. Allora mi faccio coraggio e tento di sembrare più grande di quella che sono, salgo su un rialzo del terreno, allargo le braccia, urlo, e in più raccolgo una manciata di pietre e le lancio verso i lupi: la cosa sembra funzionare e adesso stanno lontani da me, anche se continuano a tenermi d'occhio.
Poi mi sveglio e basta, finito.
Spero che gli under 25 sappiano cosa è la Democrazia Cristiana...
Prendo il cellulare in preda all'ansia, faccio per chiamare la polizia ma mi soffermo un secondo in più sul numero 1, a quel punto sento un click e qualcuno risponde - è una voce femminile: "Centro congressi della Democrazia Cristiana...Sì?...". Un attimo mio di perplessità, penso "Ma pensa te, si sono fatti dare un numero facile da fare", mi scuso per l'errore e metto giù, ma non faccio a tempo a chiamare la Polizia: mi volto e vedo arrivare di corsa tre specie di sciacalli ma magri e snelli come lupi, sembrano feroci, due di loro non sono interessati a me, il terzo arriva alla mia altezza e si volta, guardandomi con occhi di fuoco.
Adesso anche gli altri 2 si fermano e tornano indietro, mi puntano con fare aggressivo. Raccolgo una pietra e la lancio verso quello più vicino, che arretra, sorpreso dalla mia iniziativa. Allora mi faccio coraggio e tento di sembrare più grande di quella che sono, salgo su un rialzo del terreno, allargo le braccia, urlo, e in più raccolgo una manciata di pietre e le lancio verso i lupi: la cosa sembra funzionare e adesso stanno lontani da me, anche se continuano a tenermi d'occhio.
Poi mi sveglio e basta, finito.
Spero che gli under 25 sappiano cosa è la Democrazia Cristiana...
domenica 1 settembre 2013
Sogno del film da assemblare
Ero con un'amica e volevamo vederci un film in casa: un dvd? No, il film era in una scatola, dentro in scala c'erano i vari oggetti e le varie cose che avrebbero costituito il film - edifici, strade, e dato che era un film di fantascienza c'erano pezzi di quelli che ho riconosciuto essere un robottone gigante, ma di quelli snelli, tipo Evangelion; io avrei dovuto "costruire" il film come fosse stato una specie di Lego.
La mia amica era stanca e mi ha suggerito di assemblare solo la prima parte del film, perché non sarebbe stata in grado di vederlo tutto. Io guardando dentro la scatola noto della polvere in un angolo - ciò vuol dire che ci sarebbero state distruzioni e molte scene d'azione complicate; dico all'amica che il film devo assemblarlo tutto insieme, altrimenti non sarei stata in grado di distinguere in maniera cronologica le varie scene (man mano che avrei messo insieme i pezzi quelli si sarebbero poi disposti secondo l'ordine esatto).
Il film l'avrei ricostruito tutto, poi ne avremmo visto la prima metà, e l'altra il giorno dopo.
La mia amica era stanca e mi ha suggerito di assemblare solo la prima parte del film, perché non sarebbe stata in grado di vederlo tutto. Io guardando dentro la scatola noto della polvere in un angolo - ciò vuol dire che ci sarebbero state distruzioni e molte scene d'azione complicate; dico all'amica che il film devo assemblarlo tutto insieme, altrimenti non sarei stata in grado di distinguere in maniera cronologica le varie scene (man mano che avrei messo insieme i pezzi quelli si sarebbero poi disposti secondo l'ordine esatto).
Il film l'avrei ricostruito tutto, poi ne avremmo visto la prima metà, e l'altra il giorno dopo.
mercoledì 21 agosto 2013
venerdì 16 agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
mercoledì 7 agosto 2013
giovedì 25 luglio 2013
Sogno del fumetto nel blog di Paolo [Aggiornato]
Stanotte ho avuto una nottata complicata: ritorno del reflusso gastroesofageo (a causa di uno strano effetto collaterale da un mese non prendo più il Lansox) e conseguente sonno fatto a pezzi, con dormiveglia e sogni strani.
[Aggiungo la fondamentale informazione che ho da poco finito di leggere i due volumi di Opus di Satoshi Kon - ne ho parlato nell'altro mio blog ma soprattutto ne ha parlato Paolo Interdonato qui e qui]
Nel sogno più coerente ero sul blog di Paolo Interdonato, c'era un post costituito solo da un titolo e una tavola di fumetto: "Donne dite la vostra". Autore sconosciuto, e di tutta la tavola ricordo abbastanza bene solo la vignetta verticale in basso a sinistra, con una specie di profilo disegnato con stile tra il primitivo e il grottesco, con dei segni bluastri che andavano verso l'alto.
Non so cosa pensassi esattamente di quella tavola, so solo che nel sogno vedo apparire in basso il mio commento: "...le donne fanno i 'carabocchi" - come se avessi inteso "scarabocchi" espresso con tono un po' infantile.
Faccio a tempo a finire di scrivere che ecco vedo qualcun altro commentare ma con dei disegnini che si muovono, che scherzano tra loro dandosi delle spinte; così facendo fanno saltare via le parole del mio commento facendolo scomparire del tutto.
Il punto di vista nel mio sogno si allontana dal blog, la tavola diventa vera, di carta, ma è gigantesca e io sembro quasi uscire da quella e andare verso una specie di cantiere abbandonato, con travi e muri di cemento, c'è anche Kristal con me, che grufola in cerca di resti di cibo. Il posto è pieno di roba abbandonata, polvere, e c'è anche un divano mezzo rotto, in fondo.
A un certo punto mi volto verso la tavola e osservo il commento fatto di omini, che si stanno divertendo, soli; dico tra me e me che il mio commento magari proverò a riferirlo a Paolo dal vivo, la prossima volta che capiterà di vederci.

Poi sopra il divano visualizzo pezzi di altri sogni della notte come fossero pezzi di video, e in mezzo la parola "frollocconi", presa di peso da "Joyland" di Stephen King che ho finito di leggere ieri.
Tutta la notte così, venti minuti/mezz'ora di sonno e la sveglia con la parola "frollocconi" a tormentarmi - e dire che avevo mangiato dei crostini integrali con acciughe (ok, non una grande cena...).
Ah, dedicato a Paolo Interdonato, naturalmente...
[Aggiungo la fondamentale informazione che ho da poco finito di leggere i due volumi di Opus di Satoshi Kon - ne ho parlato nell'altro mio blog ma soprattutto ne ha parlato Paolo Interdonato qui e qui]
Nel sogno più coerente ero sul blog di Paolo Interdonato, c'era un post costituito solo da un titolo e una tavola di fumetto: "Donne dite la vostra". Autore sconosciuto, e di tutta la tavola ricordo abbastanza bene solo la vignetta verticale in basso a sinistra, con una specie di profilo disegnato con stile tra il primitivo e il grottesco, con dei segni bluastri che andavano verso l'alto.
Non so cosa pensassi esattamente di quella tavola, so solo che nel sogno vedo apparire in basso il mio commento: "...le donne fanno i 'carabocchi" - come se avessi inteso "scarabocchi" espresso con tono un po' infantile.
Faccio a tempo a finire di scrivere che ecco vedo qualcun altro commentare ma con dei disegnini che si muovono, che scherzano tra loro dandosi delle spinte; così facendo fanno saltare via le parole del mio commento facendolo scomparire del tutto.
Il punto di vista nel mio sogno si allontana dal blog, la tavola diventa vera, di carta, ma è gigantesca e io sembro quasi uscire da quella e andare verso una specie di cantiere abbandonato, con travi e muri di cemento, c'è anche Kristal con me, che grufola in cerca di resti di cibo. Il posto è pieno di roba abbandonata, polvere, e c'è anche un divano mezzo rotto, in fondo.
A un certo punto mi volto verso la tavola e osservo il commento fatto di omini, che si stanno divertendo, soli; dico tra me e me che il mio commento magari proverò a riferirlo a Paolo dal vivo, la prossima volta che capiterà di vederci.

Poi sopra il divano visualizzo pezzi di altri sogni della notte come fossero pezzi di video, e in mezzo la parola "frollocconi", presa di peso da "Joyland" di Stephen King che ho finito di leggere ieri.
Tutta la notte così, venti minuti/mezz'ora di sonno e la sveglia con la parola "frollocconi" a tormentarmi - e dire che avevo mangiato dei crostini integrali con acciughe (ok, non una grande cena...).
Ah, dedicato a Paolo Interdonato, naturalmente...
mercoledì 24 luglio 2013
venerdì 19 luglio 2013
La porta -6
Vado avanti strisciando fino ad arrivare alla fonte della luce: una stanza ricavata nella roccia, con una grande apertura che si affaccia su un esterno assolato.
Due uomini strani sono seduti tranquillamente, in silenzio; solo dopo un po' mi accorgo che quello magro e alto è decisamente un alieno. Entrambi si accorgono di me ma non sembrano sorpresi.
[Qui gli altri post della serie "La porta"; se posso rifarò questo disegno con altra colorazione, che questa è venuta fuori dopo pasticci e prove varie fatte con Manga Studio 5. Per ingrandire il disegno cliccarci sopra]
Due uomini strani sono seduti tranquillamente, in silenzio; solo dopo un po' mi accorgo che quello magro e alto è decisamente un alieno. Entrambi si accorgono di me ma non sembrano sorpresi.
[Qui gli altri post della serie "La porta"; se posso rifarò questo disegno con altra colorazione, che questa è venuta fuori dopo pasticci e prove varie fatte con Manga Studio 5. Per ingrandire il disegno cliccarci sopra]
sabato 6 luglio 2013
lunedì 24 giugno 2013
Studio di uomo - colore
Ho aggiunto del colore allo "Studio di uomo" postato qualche tempo fa. Per colorare ho usato Manga Studio 5.
lunedì 17 giugno 2013
Sogno delle 3 Kristal
Stanotte ho sognato che portavo a spasso la mia cagnolina Kristal; era sera, camminavamo sul marciapiede della via in cui abito.
A un certo punto vedo affondare Kristal all'interno del marciapiede, come se questo fosse fatto di fango liquido; sono così sorpresa che non riesco a far nulla se non vedere scomparire la cagnolina (che poi nel sogno era più piccola che nella realtà, anche un po' diversa nel complesso).
Mi scuoto e infilo le mie mani là dove Kristal è scomparsa, devo infilarle molto in profondità per riuscire a toccarla e tirarla fuori. Tengo in mano Kristal che trema molto forte, sembra ricoperta da una sostanza bianchiccia e viscosa, non sembra quasi più la mia Kristal.

martedì 4 giugno 2013
Studio di uomo
Poco tempo per fare i disegnini - si vede?...
Se riesco prossimamente vorrei ripostare lo stesso disegno con del colore.
lunedì 29 aprile 2013
sabato 6 aprile 2013
La porta -5
Andando più avanti il tunnel diventa sempre più stretto, ma in fondo si intravede una luce abbastanza forte. Un rumore mi fa girare di scatto, ed ecco che vedo per la prima volta uno degli autori dei buchi nella roccia: una specie di vermone che scivola veloce dietro di me, impaurito.
Gli altri disegni de "La porta" sono qui.
Gli altri disegni de "La porta" sono qui.
domenica 17 febbraio 2013
La porta -4
Io non sono io, ma vado avanti lo stesso, senza timore.
Lungo il tunnel adesso trovo ogni tanto dei buchi nella roccia, non molto grandi; mi chiedo chi li ha fatti, o come si sono formati. Osservando bene i bordi si capisce che sono abbastanza recenti.
(I precedenti "episodi" si trovano cliccando sull'etichetta "La porta"; qua Lita dà una sua interpretazione di questa serie, e io "ricommento" con un altro disegno)
Lungo il tunnel adesso trovo ogni tanto dei buchi nella roccia, non molto grandi; mi chiedo chi li ha fatti, o come si sono formati. Osservando bene i bordi si capisce che sono abbastanza recenti.
(I precedenti "episodi" si trovano cliccando sull'etichetta "La porta"; qua Lita dà una sua interpretazione di questa serie, e io "ricommento" con un altro disegno)
martedì 22 gennaio 2013
domenica 13 gennaio 2013
martedì 1 gennaio 2013
La porta
Vicino casa mia qualche giorno fa c'era una porta poggiata per terra.
Tanti mi hanno suggerito: "Vai ad aprirla!"
Naturalmente c'erano dei gradini che si perdevano nel buio, ma io sapevo dove mi avrebbero portato; non vado in luoghi sconosciuti, tranne che nei sogni.
[segue]
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