mercoledì 27 giugno 2012

Sogno dell'altra me stessa

Ho sognato che stavo sognando un mondo quasi perfetto, ci vivevo e ci stavo bene, mi succedevano tante cose interessanti e avventurose; poi mi svegliavo e naturalmente ero un po' delusa dal ritorno nella realtà, ma pazienza, succede sempre così ogni giorno.
Però in questo sogno a un certo punto al risveglio trovo seduta sopra di me un'altra me stessa, lei non si vuole arrendere, vuole tornare in quel mondo dei sogni che sembra più vero del vero. Mi dice che l'unico modo per tornarci è rientrare dentro me stessa, ma vuole farlo letteralmente - fisicamente! Come a tuffarsi dentro me spinge con le mani unite sulla mia pancia, lo fa premendo forte e causandomi anche del male, io cerco di farla smettere, è impossibile che funzioni, così mi squarcerà la pancia e mi ucciderà.
Lei non desiste, è convinta che quello sia l'unico modo, io per un po' sopporto il dolore sperando che tutto finisca in un attimo, ma poi mi rendo conto che il dolore diventa sempre più forte senza che succeda nulla, inizio a urlare - ed ecco, mi sveglio veramente con questa sensazione sgradevole di pressione sullo stomaco.
Sulle origini del sogno ho qualche ipotesi, ieri per dei motivi casuali ho avuto modo di confrontare ancora una volta la Patrizia di 30 anni fa con quella di adesso - e insomma, sono quelle cose che in effetti riguardano me e me, in un confronto che certe volte mi è sembrato concluso dopo tanti anni, invece no...

Il post continua qui, con i testi di Lita.

giovedì 14 giugno 2012

Mantenersi in forma


L'altro giorno ho notato questa coppia sui 55/60 anni che camminava lungo il marciapiede davanti casa mia; senza fermarsi facevano degli esercizi con le braccia.
Probabilmente venivano dal parco oltre il Naviglio, e infatti il giorno dopo ho notato l'uomo, da solo, che  precedeva me e Milou mentre andavamo a fare la nostra solita passeggiata. Lui si è trovato un posticino dietro un piccolo albero, ha appoggiato il cappello da qualche parte e ha iniziato a fare dei movimenti con le braccia.
Ieri invece lui (sempre da solo) l'ho visto a un altro parchetto della zona, seduto su una panchina.

mercoledì 6 giugno 2012

Sogno dei Papi






Ero con un'amico (non identificato) che mi stava guidando all'ultimo piano di un edificio ancora in costruzione: niente pareti, solo colonne portanti di cemento grezzo, qualche pannello, travi, stato di abbandono. L'amico mi precede lungo una scalinata disseminata di rifiuti, scarti edilizi, metalli vari; mi dice sorridendo : "sarebbe assurdo se proprio qui ti facessi male...". Il "qui" sarebbe l'aldilà, che é proprio all'ultimo piano.
Io rimango a bocca aperta quando vedo la dozzina di Papi di varie epoche seduti davanti due lunghi tavoli che si fronteggiano; loro non ci parlano, e tranne un paio che parlottano brevemente sembrano assorti nei loro pensieri, quasi immobili.
Mi dirigo verso il fondo del piano, dove invece c'è più animazione; persone parlano, si muovono, fanno delle cose - anche se non si capisce cosa. I tavoli in fondo sono nudi, di legno scuro, più umili; le persone che ci girano attorno fanno parte del mondo dello spettacolo, cinema e televisione.
Mi avvicino a un tavolo e vedo avvicinarsi una sorridente Giovanna Mezzogiorno; scambiamo due parole, intanto osservo Mike Bongiorno seduto che sta vidimando con timbri dei fogli che gli passano; pensando c'entrino con i giochi che conduceva in tv mi rivolgo alla Mezzogiorno e dico ironicamente: "Anche qui continua a occuparsi di quelle cose, eh?…".