Il vento teso e costante di questo luogo a volte diventava più forte, e comunque senza neanche che uno se ne accorgesse giorno dopo giorno riusciva a spostare letteralmente le isolette di qualche metro, cambiandone un po' la forma.
Il risultato era che dopo giorni una tale isoletta poteva trovarsi spostata di molto, e dopo settimane chissà, arrivare in altri luoghi. Pensavo che sulla cima di queste isolette c'era abbastanza spazio per costruirci un rifugio, se ci fossi salita magari avrei potuto viaggiare senza neanche accorgermene.
Dedico questo disegno alla mia cara zia che non c'è più.
Che bello ricordarsi bene un sogno, al risveglio, e soprattutto essere in grado di disegnarlo!
RispondiEliminaCondoglianze per tua zia.
bellissima immagine e sempre dubbi su come tu possa fare e ricordare questi sogni, nel cibo dici di no... acari speciali? Mi spiace per la tua zia. Abbraccio a distanza.
RispondiEliminaBruna e Laura, grazie di cuore.
RispondiEliminaCondoglianze Patrizia :(
RispondiEliminaMeraviglioso.
RispondiEliminaCiao Sergio, grazie :) , penso che tutti questi sogni siano un mix di tutte le più belle immagini che mi è capitato di vedere durante la vita - film, fumetti, dipinti...Quello che non riesco a immaginare e disegnare di giorno mi viene benissimo di notte; ma meglio così che niente!
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